mercoledì 29 maggio 2013

Pensieri in movimento



A breve le nostre strade si separeranno, forse per pochi mesi, forse per sempre. 

Non mi mancherai, come probabilmente io non mancherò a te. Quando le vite si incrociano per lavoro può accadere anche questo. Si conoscono persone, si convive forzatamente con loro senza averle scelte. Questo è capitato a noi.

Vorrei solo dirti poche cose, pensieri che ti ho già donato in varie occasioni, spesso proprio in automobile, ferme al semaforo, cercandoti in una vigilia di Natale particolarmente piovosa: ricordati solo che oltre e probabilmente prima di essere madre, compagna e figlia tu sei una persona, una donna con una dignità, che merita rispetto e di essere riconosciuta per il suo valore.

L'amore non si compra nè si ruba, non si vive di nascosto, non si nega. L'amore non può essere elemosina, non può essere un offerta di pochi spiccioli nel cappello di un mendicante. Tu non meriti questo, nessuno lo merita.

Ricorda che sei madre e che l'esempio migliore per i tuoi figli puoi essere tu, tu la migliore insegnante, tu lo specchio più bello in cui potranno riflettere la loro immagine.

Cammina per strada con la testa alta, guardando in faccia il tuo interlocutore. 

Ma sopratutto ricorda che il passato non è semplicemente passato, ma un promemoria, un indicatore delle nostre scelte, sia di quelle giuste, che di quelle sbagliate: non relegarlo in un angolo buio e disordinato, ma lascia che cammini con te, non come un tarlo che ti perseguita e corrode, ma come un educatore che ti tiene la mano.

Non cancellarlo, non nasconderlo e non negarlo.


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